Una nuova contaminazione stilistica si affaccia sul panorama degli accessori moda. È quella che vede il brand eyewear ARU ispirarsi a importanti interpreti dell’architettura moderna per forgiare una capsule collection di occhiali dal carattere statuario e inaspettato denominata DESIGN.
Nascono così i primi due modelli esclusivi in acetato, dedicati a Gae Aulenti e Ludwig Mies van der Rohe, in cui forme e colori divengono omaggio all’abilità e all’iconicità dei due maestri.
ARU Eyewear, GAE: “sinuosità enveloppante”
Uno degli esempi manifesto del cosiddetto Neoliberty, movimento italiano dei primi anni sessanta nato come reazione al Razionalismo modernista – l’emblema del passaggio “da un’era di geometricità
rettangolistica ad una di sinuosità enveloppante” – è stata la poltrona Sgarsul, che in dialetto napoletano vuol dire “scugnizzo”: una poltrona a dondolo, dalle linee curve e continue a guisa di goccia. La medesima sinuosità è richiamata nella montatura GAE, dove grazie alla lavorazione fluida e tridimensionale dell’acetato, che assume la sinuosa linea geometrica della gamba della poltrona, riflessi di luce naturali, sulle varie angolature del frontale, creano effetti esemplari. A rendere il modello caratterizzante, nelle quattro varianti di colore realizzate, è anche l’asta, in nuance nelle versioni trasparenti e a contrasto, e con texture decorativa, in quelle a colore pieno.
ARU Eyewear, MIES: “less is more”
Pioniere del design nuovo e funzionale, autore di opere caratterizzate da forme lineari e da elegante
semplicità, Mies van der Rohe è stato uno dei maggiori esponenti del razionalismo. L’espressione
massima del suo pensiero è racchiusa nella frase: “Less is more”.
Ispirato al minimalismo formale a cui si approda attraverso un accurato lavoro di sottrazione, dove
la forma di un occhiale non deve essere il fine del design, ma solo il risultato di un processo volto a
dare una risposta semplice ad un bisogno complesso, nasce il modello Mies, estremamente
geometrico realizzato con acetati incollati dove i colori esplodono grazie alle nette fresature del
frontale proseguendo lungo l’asta e sviluppandosi al negativo nella parte interna della montatura, il
tutto senza interrompere la continuità e la rettangolarità della forma.
L’esplosione della geometria, oltre che dalla forma rettangolare rigorosa e minimalista, è fornita dall’utilizzo di lastre abilmente accoppiate in acetato, monocromatiche su gran parte del frontale, colorate a partire dal musetto e lungo le importanti aste, che fungono da contrappeso cromatico, ed emerge con le nette fresature realizzate a mano da artigiani, proseguendo anche all’interno della stessa a contrasto con le parti esterne.