Mandalaki Studio: tra design di ricerca e luce

Mandalaki intervista
ph. Mattia Zoppellaro

Non un semplice collettivo di designer ma una vera e propria fucina di estro ad alto tasso di innovazione che fa della fusione tra design, arte e tecnologia il proprio mantra. È l’universo di Mandalaki Studio, fondato a Milano nel 2012, formato da Enrico De Lotto, George Kolliopoulos, Giovanni Senin e Davide Giovannardi, e distintosi fin dagli albori per l’esplorazione audace dei confini creativi e delle intersezioni tra discipline differenti seppur connesse. Il suo obiettivo? Foggiare pezzi di indiscusso valore concettuale che si collocano all’incrocio tra processi industriali all’avanguardia e sapere artigianale.

Mandalaki studio

Quali sono i tratti distintivi di Mandalaki e quale la sua filosofia?

Siamo un team interdisciplinare, ciascuno con i propri background ed esperienze passate: abbiamo modalità di pensiero differenti e questo ci permette di affrontare le sfide progettuali da angolazioni diverse fino al raggiungimento di un’idea chiara e condivisa da tutti. Le forme pure sono il nostro linguaggio, una lingua visiva che racconta la storia della nostra ricerca tecnica ed estetica. Ogni prodotto, ogni installazione e ogni struttura architettonica diventano veicoli per esprimere questa lingua, portando con sé non solo una funzione pratica, ma anche una narrazione visiva che comunica la nostra identità. Anche la sostenibilità è al centro della nostra filosofia, guidandoci nella scelta di materiali, processi e soluzioni che rispettano l’ambiente.

Crediamo che il design responsabile sia un dovere e un’opportunità per contribuire a un futuro più sostenibile. Ogni progetto è quindi connesso l’un l’altro: dalle micro abitazioni modulari alle auto elettriche, dalle installazioni luminose ai complementi d’arredo; ogni lavoro è guidato dalla ricerca dell’essenzialità e della funzionalità, così come della sostenibilità e delle performance. È attraverso questa integrazione armoniosa che aspiriamo a lasciare un’impronta indelebile, contribuendo al progresso del design e ispirando nuove generazioni di creativi.

mandalaki koine

Cosa orienta le vostre idee e guida il vostro processo creativo?

Il nostro processo creativo è caratterizzato da principi chiave come l’essenzialità, la modernità, l’ergonomia, e una particolare attenzione ai colori e alle forme ed è strettamente intrecciato con la nostra ispirazione derivante dalla natura, maestra di essenzialità e di equilibrio. Questi principi agiscono come guide che plasmano e dirigono il nostro approccio alla progettazione, contribuendo a definire l’estetica e la funzionalità di ogni nostro lavoro. In natura ogni forma o funzione serve a uno scopo specifico e anche noi cerchiamo di distillare ogni concetto alla sua forma più pura, eliminando elementi superflui per concentrarci sull’essenza della funzione. Less is more.

Cosa significa per Mandalaki “innovazione” e in che modo la sperimenta?

Per Mandalaki, “innovazione” rappresenta un impegno incessante nella nostra attività di ricerca, non ci limitiamo alle vie sicure, ma ci spingiamo a esplorare territori inesplorati sia dal punto di vista creativo che produttivo. Innovazione significa essere aperti alle nuove idee, alle nuove tecnologie e alle nuove prospettive che possono trasformare il nostro approccio al design. Nel nostro laboratorio, la sperimentazione è una pratica quotidiana. Ci piace sporcarci le mani, costruendo prototipi e dando vita alle idee in modo tangibile. Utilizziamo stampanti 3D e altre tecnologie per toccare con mano e testare direttamente i componenti dei nostri progetti. Questo approccio ci consente di affinare e perfezionare le nostre creazioni ad un livello di precisione e dettaglio molto alto. L’innovazione è un viaggio senza fine alla ricerca di nuove possibilità.

mandalaki

Nel 2018 avete lanciato il primo concept di Monocabin, pensato per un vivere “differente”. Di che si tratta nello specifico e quali obiettivi vi siete posti?

Il progetto di Monocabin rappresenta una rivoluzione nel campo delle case prefabbricate, è pensato per offrire uno spazio abitativo unico e distintivo connesso con la natura. Monocabin si può considerare uno stile di vita. Il nostro obiettivo è quello di creare non solo una casa, ma un oggetto di design abitabile che unisce estetica, funzionalità e sostenibilità. Monocabin è infatti progettata come un prodotto che esprime la nostra identità e la nostra visione. I principi alla base sono gli stessi che caratterizzano il nostro processo creativo: essenzialità, modernità, sostenibilità, ergonomia e la connessione con la natura.

La casa viene progettata e preassemblata in Italia con un approccio altamente personalizzato, promuovendo la sostenibilità ambientale attraverso l’utilizzo di materiali eco friendly. Ad esempio, le pareti strutturali sono realizzate con materiali come canapa e calce, mentre per le finiture vengono impiegate vernici biologiche. Inoltre, la casa incorpora sistemi di energia rinnovabile, come i pannelli solari, per un’ulteriore riduzione dell’impatto ambientale.

Monocabin mandalaki

Una caratteristica fondamentale del progetto è la soluzione chiavi in mano offerta da Monocabin. Ogni elemento, dall’arredamento all’illuminazione, alle apparecchiature elettriche, è selezionato con cura e realizzato su misura per ottimizzare al massimo gli spazi e garantire una perfetta integrazione all’interno dell’unità abitativa. Grazie a questo approccio, l’unità viene consegnata completa di tutto il necessario per una vita confortevole e funzionale senza dover fare nessun ulteriore intervento a carico dell’utente finale. Un altro fattore importante è il concetto di continuità tra interno ed esterno: il contatto con la natura deve essere continuo e persistente; infatti, grazie alle ampie e alte vetrate progettate per Monocabin, l’utente potrà mantenere una continuità visiva con la natura esterna ma allo stesso tempo avere la sua privacy. Inoltre, il patio esterno di generose dimensioni svolge anch’esso un ruolo importante come elemento di continuità tra gli spazi interni ed esterni, offrendo un’area esterna funzionale e accogliente per il relax e le attività all’aperto.

Monocabin

È la luce, tuttavia, ad essere da sempre nelle vostre corde progettuali, tanto da portarvi a ideare un sistema che ha riscosso grande successo rendendovi noti a livello internazionale: Halo Edition. Cosa vi ha spinto a concentrarvi da subito sul tema lighting e, in particolare, con quali presupposti è nata questa innovativa soluzione luminosa?

Halo Edition è nata dalla nostra passione per la ricerca artistica e tecnica, oltre che dalla sperimentazione, tra luce e percezione. La luce, per noi, è molto più di una semplice illuminazione; è uno strumento capace di plasmare la percezione dello spazio e della mente. La luce rivela, crea profondità, vive in contrasto con l’ombra. Genera la dimensione da cui nascono i sogni e l’immaginazione.

Crediamo fermamente che la luce abbia un ruolo importante nella vita delle persone e per questo motivo abbiamo deciso di fondare Halo Edition, un brand di illuminazione a cavallo tra l’arte e il design. Abbiamo creato degli strumenti ottici con tecnologia ad hoc, capaci di allargare la percezione dello spazio e della mente attraverso il loro distintivo effetto visivo: una dimensione colore che ci distacca dalla realtà circostante riconnettendoci, in modo metafisico, con la natura, una connessione fondamentale per il benessere di una persona oggigiorno. Disegnare la luce, e quindi il colore, è una questione di precisione e di perfetta calibrazione. Una ricerca approfondita e una sperimentazione dettagliata con centinaia di test e prototipi eseguiti è stata essenziale per trovare l’equilibrio del colore: una palette naturale, intensa e vibrante che crea un incredibile senso di infinito.

ph. Andrea Deotto

Ogni volta che vi approcciate ad un nuovo progetto che tipo di interlocutori immaginate? A quale target vi rivolgete?

Ogni volta ci rivolgiamo a un pubblico universale. Poniamo una particolare attenzione affinché il progetto sia in grado di suscitare sentimenti di meraviglia. La meraviglia, per noi, rappresenta un linguaggio comprensibile e percepibile da tutti, capace di superare barriere linguistiche, culturali e sociali. Questo approccio ci consente di connetterci con un pubblico ampio e diversificato, creando un legame attraverso l’esperienza condivisa di emozioni e bellezza che questo sentimento può offrire.

Secondo la vostra esperienza, quali tendenze si stanno delineando per il futuro dell’abitare? Cosa cercano le persone e in che modo pensate di rispondere alle attuali e future esigenze?

Nel futuro dell’abitare osserveremo una crescente attenzione alla sostenibilità, flessibilità, connettività, esperienza e design distintivo, oltre alla mobilità geografica. Le persone cercano soluzioni che soddisfino esigenze ambientali, stili di vita in evoluzione, integrazione di tecnologie smart ed esperienze estetiche gratificanti.

Monocabin, con il suo approccio all’abitare prefabbricato sostenibile e la sua filosofia nomade, rappresenta una risposta significativa a queste emergenti tendenze. Tuttavia, per rimanere all’avanguardia, il progetto deve continuare ad evolversi, incorporando nuovi materiali che migliorino performance ed eco-sostenibilità, oltre che a introdurre soluzioni tecnologiche sempre più avanzate. Molto importante è anche l’aspetto che riguarda la gestione del cantiere: deve essere chiara e veloce per rispondere alle mutevoli esigenze delle persone. Tutto il ciclo produttivo e costruttivo dovrà essere studiato per ottimizzare tempi e costi oltre che mantenere il minor impatto di Co2 nell’ambiente.

Dal lighting design alle tiny house sostenibili, passando per industrial design e accessori moda: l’esplorazione di tutte le sfumature della creatività sembra essere pane per i vostri denti. Su quali nuovi concept focalizzerete ora la vostra ricerca?

Per quanto riguarda il brand Halo Edition, oltre a sviluppare nuove colorazioni per le nostre attuali collezioni stiamo lavorando ad una nuova linea di prodotti che fonde sinergicamente scultura ed illuminazione. Saranno degli elementi monolitici che sfidano la forza di gravità, catturando l’essenza della contrapposizione tra la maestosità dell’ottone e la leggerezza di un design sottile e minimale. Un connubio armonioso tra forza e grazia. Opere luminose che vanno al di là della loro funzione primaria, trasformandosi in simboli tangibili di estetica e individualità che elevano il concetto di illuminazione a nuova vita. 

La nostra ricerca artistica prosegue anche attraverso il progetto Halo Expeditions, una serie di esplorazioni intraprese con lo scopo di perlustrare e comprendere la percezione della luce nei luoghi/terreni più estremi e unici della natura in cui l’uomo si è avventurato o ha abitato. Questi luoghi non solo simboleggiano le formidabili sfide e i profondi misteri della natura, ma servono anche come tela su cui creare nuove forme d’arte attraverso la luce, rivelando intuizioni sul nostro profondo legame con la natura e sottolineando la nostra responsabilità nella sua conservazione. L’ultima, da poco presentata è “Whitescape”, effettuata sulle vette delle Dolomiti durante la stagione invernale. Quale sarà la prossima? Stay tuned!

Tirando le somme, per ora siamo molto concentrati nel campo dell’illuminazione, ma parallelamente lavoriamo sempre per introdurre idee fresche e innovative che rispondano alle sfide contemporanee e offrano esperienze gratificanti agli utenti nel campo dell’abitare e del design industriale ma anche in settori nuovi come quello della moda.

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ph. Halo Expeditions: Marco Menghi & Mandalaki Studio