Una struttura ricettiva in cui pareti e soffitti si dissolvono, convertendosi in vere e proprie tele grezze per l’estro creativo e andando così a forgiare 94 stanze tematiche che celebrano il genio e l’eccellenza italiana in ogni settore: vino, opera lirica, cinema, motori, arte, architettura, design, storia, scienza, cibo, moda e musica.
Si tratta del Muraless Art Hotel, nato nel circondario di Verona dal sogno dell’imprenditore Gianmaria Villa di ridare vita ad un albergo preesistente. Con il supporto dell’Art Advisor Luigi Leardini è stato dunque intrapreso un percorso di radicale riqualificazione nel segno del linguaggio e dei caratteri espressivi della Street Art.
Il progetto, coordinato dalla Project Manager Laura Sancassani, è stato elaborato, nella fase di personalizzazione delle camere, dalla curatrice e critica d’arte Chiara Canali in collaborazione con la galleria milanese Deodato Arte. Grazie a questa sinergia, Muraless può vantare al suo interno opere dei principali writer nazionali chiamati a interpretare il virtuoso Made in Italy, e all’esterno, una facciata firmata dal quotatissimo Thierry Guetta, aka Mr. Brainwash.
Tra strumenti e tecniche differenti – dall’areosol art allo stencil, dal paste up alla pittura a mano libera -, tra stili e forme espressive – dal lettering al modelling 3D, dalla grafica alla fotografia digitale, dal fumetto all’illustrazione -, ma anche tra linguaggi tradizionali e codici moderni – dal figurativo all’astratto, dall’iperrealismo fino all’anamorfosi -, l’hotel si presenta come quadro senza cornici, un concept già annunciato dal suo stesso nome che evidenzia l’assenza di confini nel linguaggio dell’arte.
Interior e camere
Dagli spazi comuni alle camere, la struttura accompagna l’ospite in un personalissimo viaggio tra fantasia e realtà che parte proprio dalla hall, il cui pavimento non passa di certo inosservato grazie al dipinto di Agron Hoti, noto artista visuale contemporaneo che con la sua tecnica crea esplosioni di colore di rara energia.
Le camere, pensate per una clientela business e bleisure, sono distribuite su 3 piani, arredate in stile urban e dotate di tutti i comfort. Ogni stanza è diversa dall’altra e permette, ad ogni nuovo soggiorno, di immergersi in una atmosfera inedita che alterna mood rilassanti ad altri frizzanti a seconda del tema.
Si possono contemplare i classici dell’arte italiana quali Botticelli, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Tiziano, Caravaggio, Tiepolo, Canova, Modigliani, De Chirico e Depero; si rimane inebriati dalle scenografie e dalle atmosfere della Turandot, della Traviata, del Rigoletto, del Barbiere di Siviglia e di Madama Butterfly; si può fare un tuffo nella storia della Roma dei mosaici pompeiani o dei Papi oppure si può scoprire la storia dei grandi navigatori e, ancora, commemorare episodi di vita dantesca; si possono conoscere le invenzioni di alcuni celebri scienziati italiani come Guglielmo Marconi (radio), Alessandro Volta (pila), Antonio Meucci (telefono); Margherita Hack. Per gli amanti del cinema, è d’obbligo osservare le vicende di alcuni attori come Monica Vitti, Anna Magnani, Massimo Troisi o smascherare i retroscena sul set di alcuni registi come Sergio Leone, Federico Fellini o Pier Paolo Pasolini.
L’albergo offre anche due sale riunioni con adiacente Lounge Bar, per un servizio di welcome e coffee break, oltre che di aperitivi pre e after dinner.
La facciata di Muraless Art Hotel firmata Mr. Brainwash
Fiore all’occhiello dell’hotel è senza dubbio la facciata esterna realizzata da Mr. Brainwash, conosciuto a livello globale per i lavori intrisi di riferimenti alla Pop Art, alla storia dell’arte ma anche alle opere di altri artisti. Se l’ispirazione più diretta è infatti l’arte del collega Banksy, non mancano riferimenti ad Andy Warhol e Keith Haring, ai supereroi dei fumetti, ai classici della Disney e alle icone della storia classica e moderna. La Monna Lisa, Marilyn Monroe, Albert Einstein che regge un cartello con la scritta Love is the Answer, Mickey Mouse e Minnie che si abbracciano, sono i simboli eterni di amore e rispetto reciproco che compaiono anche nell’intervento condotto per Muraless.