La storia dell’affascinante Old Sessions House, il maestoso edificio che si erge su Clerkenwell Green nel quartiere londinese di Islington, comincia nel diciottesimo secolo, tempo in cui ha rappresentato il principale centro giudiziario e amministrativo del Middlesex fino alla creazione dei consigli di contea per Middlesex e Londra nel 1889.
All’epoca noto come Middlesex Sessions House, il palazzo progettato da Thomas Rogers e completato nel 1782 passò successivamente nelle mani del London County Council che ne assunse la gestione continuando a utilizzarlo temporaneamente per i tribunali dei magistrati nella zona.
Diventato in seguito – dal 1931 al 1973 – quartier generale del produttore di macchine per pesare Avery Weighing Machines, l’edificio cadde in ulteriore rovina dopo il trasferimento dell’azienda finché nel ‘78 fu acquisito e restaurato da un fondo massonico che lo rese il cosiddetto London Masonic Centre, dotandolo di spazi per conferenze e per la socialità.
Nel 2014, il destino del palazzo ha incontrato il lungimirante piano dei fratelli Oliver e Ted Grebelius di Sätila Studios, che lo vede oggi trasformato in un moderno workclub comprensivo di ristorante e caffetteria.
Dal punto di vista architettonico la Old Sessions House fu costruita in stile classico con quattro imponenti colonne di ordine ionico a sostegno di un frontone. La sontuosa cupola che ricopre l’atrio e la scalinata emula, inoltre, quella del Pantheon di Roma. Tutte caratteristiche queste, che rafforzano la grandiosità imperiale della struttura, nelle sue proporzioni e decorazioni, in contrasto con le modeste session house del passato.
Ampliata e rimodellata da Frederick Hyde Pownall nel 1860, arriva poi ai tempi nostri completamente restaurata grazie all’intervento di Feilden+Mawson Architects e Furness Partnership, che, in sinergia con maestranze locali, hanno previsto il ripristino del pavimento originale nell’ex aula del tribunale, ricollocato gli archi storici portanti in tutto l’edificio, riportato a nuova vita la facciata esterna e le opere in pietra, così come il vetro del XVIII secolo che accompagna l’intero androne. Il progetto ha introdotto anche un nuovo terrazzo sul tetto che ospita ora una piscina con vista sullo skyline della zona.
Gestito da Knotel, il network di uffici privati e workclub flessibili, il rinnovato spazio di Old Sessions House, concepito come luogo che promuove incontri, co-working e interazioni sociali, mira a riportare le persone “in ufficio”, facendo loro riscoprire il piacere della condivisione, anche in ambito lavorativo. Attraverso ambienti splendidamente restaurati, dalle raffinate sale riunioni alle aree relax, accoglienti zone di lavoro e spazi dedicati alla ristorazione, con la complicità di servizi moderni, iniziative culturali e un’esperienza architettonica unica, l’edificio intende attrarre e trattenere i talenti proponendosi come accattivante hub ibrido tra lavoro, divertimento e fine dining.
Qui, l’architettura vittoriana incontra un design d’interni squisitamente contemporaneo, forgiando un mix eclettico di fulgore antico e vivacità odierna. Tra pareti grezze e intonaci invecchiati, soffitti a volta e mattoni lavati a calce, spuntano arredi dalle forme morbide e organiche in linea con le più attuali tendenze. E ancora, freschi pavimenti in legno di pino sono abbinati a eleganti pannelli in radica di noce, mobili in bianco e nero e sistemi espositivi in ottone spazzolato. Tutto è infine arricchito dai dipinti salvadoregni di Studio Lenca, dalle opere dell’artista britannico-zambiano Kay Gasei ma anche dai lavori di Charmaine Chanakira, Kieren Gallear e Tannaz Oroumchi.
ph. Felix Speller