
Cosa succede quando un dipinto, che per anni ha decorato il soggiorno di una casa di Madrid, si rivela essere un’opera d’arte unica al mondo? Il documentario Il Caravaggio perduto, diretto da Àlvaro Longoria, racconta l’affascinante storia dell’Ecce Homo, un quadro che, dopo essere stato esposto in una casa d’aste per poche migliaia di euro, ha improvvisamente catalizzato l’attenzione di collezionisti e storici dell’arte. La possibilità che si trattasse di un Caravaggio smarrito ha innescato un’indagine senza precedenti, trasformando la vicenda in un’avvincente caccia al tesoro artistica.
Il film segue un percorso che attraversa le principali città europee e italiane, esplorando le meraviglie della pittura di Michelangelo Merisi e i tratti distintivi che lo hanno reso uno degli artisti più rivoluzionari della storia. Il Caravaggio perduto svela anche il misterioso mondo delle opere “dormienti”, dipinti di immenso valore che, per errore o disattenzione, restano nascosti per anni prima di essere riscoperti.

Con un accesso esclusivo al processo di autenticazione e vendita, il regista ci guida tra i meandri del mercato dell’arte, un universo affascinante e opaco, fatto di transazioni segrete, restauri meticolosi e perizie complesse. Come protagonisti, il mercante d’arte Jorge Coll e un team di esperti, impegnati nella ricostruzione della storia del dipinto e nel tentativo di attribuirlo con certezza al genio lombardo.
Girato con un’estetica che richiama il chiaroscuro tipico di Caravaggio, il documentario si sviluppa con il ritmo di un thriller, ricco di colpi di scena e rivelazioni. Un film imperdibile per chi ama l’arte, il mistero e le storie di scoperte inaspettate che cambiano per sempre il destino di un’opera e di chi la possiede.
Il Caravaggio perduto, in co-produzione italo-spagnola (Morena Films, Mediacrest ed Estrategia Audivisual e Fandango), è disponibile in cinema selezionati in tutta Italia dal 10 al 12 marzo.



