Il WOMEN POWER negli scatti iconici di Magnum Photos

Newska-Tavakolian
Listen Project, Iran, 2010-2011.
© Newsha Tavakolian/Magnum Photos

La forza e la complessità del cammino femminile verso l’emancipazione e le trasformazioni sociali che hanno segnato la condizione delle donne negli ultimi settant’anni saranno sotto i riflettori del Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme con la mostra WOMEN POWER. L’universo femminile nelle fotografie dell’Agenzia Magnum dal dopoguerra a oggi.

In scena dal 22 marzo al 21 settembre 2025, il percorso visivo curato da Walter Guadagnini e Monica Poggi, ripercorrerà infatti conquiste e battaglie raggiunte e condotte dalle donne attraverso le immagini iconiche dell’agenzia Magnum Photos. Dopo il successo di DONNA MUSA ARTISTA, che tramite i ritratti di Cesare Tallone approfondiva il ruolo femminile nella società italiana tra Ottocento e Novecento, il museo prosegue così la sua indagine con uno sguardo più contemporaneo e internazionale.

Inge-Morath
Marilyn Monroe during the filming of The Misfits, Nevada, USA, 1960.
© Inge Morath/Magnum Photos
Elliott-Erwitt
Jacqueline Kennedy at John F. Kennedy’s Funeral, Arlington, Virginia, USA, November 25, 1963.
© Elliott Erwitt/Magnum Photos

Prodotta da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia in collaborazione con Magnum Photos e promossa dal Comune di Abano Terme insieme a CoopCulture, la mostra si sviluppa su un doppio binario narrativo: da un lato le donne fotografe, capaci di restituire una visione potente e personale della realtà, dall’altro le donne ritratte, protagoniste di storie di resistenza, affermazione e cambiamento, immortalate dagli obiettivi Magnum.

Sei i nuclei tematici attraverso cui si snoda il percorso espositivo: il contesto familiare, la crescita e l’identità, i miti della bellezza e della fama, l’impegno politico e la guerra. A dare forma visiva a questi temi sono gli scatti di grandi autrici dell’agenzia, tra cui Inge Morath, Eve Arnold, Olivia Arthur, Myriam Boulos, Bieke Depoorter, Nanna Heitmann, Susan Meiselas, Lúa Ribeira, Alessandra Sanguinetti, Marilyn Silverstone e Newsha Tavakolian. Il dialogo tra generazioni e approcci diversi attraversa epoche e luoghi lontani, dai ritratti di Marilyn Monroe alle immagini delle combattenti delle FARC in Colombia, restituendo uno spaccato di straordinaria ricchezza.

Alessandra-Sanguinetti
Ophelias, Buenos Aires, Argentina, 2001.
© Alessandra Sanguinetti/Magnum Photos
Bruce-Davidson
East 100th Street, New York City, USA, 1966.
© Bruce Davidson/Magnum Photos
Eve-Arnold
US actress Marilyn Monroe upon arrival at the Champaign airport, Bement, Illinois, USA, 1955.
© Eve Arnold/Magnum Photos

La mostra non è solo un racconto di volti e storie, ma anche un confronto tra linguaggi e stili, tra sguardi intimi e testimonianze dirompenti. Le fotografie si intrecciano in un mosaico di esperienze ed emozioni che travalicano i confini individuali per farsi racconto collettivo dell’emancipazione femminile. Ogni immagine diventa un simbolo, un frammento di storia che si inserisce in un discorso più ampio sulla rappresentazione del corpo femminile e sul suo significato sociale.

Pur mettendo al centro il contributo delle fotografe, WOMEN POWER include anche scatti di grandi maestri come Robert Capa, Bruce Davidson, Elliott Erwitt, Rafal Milach, Paolo Pellegrin e Ferdinando Scianna, che hanno saputo documentare la condizione femminile con sguardi intensi e consapevoli. Il risultato è un’esposizione che invita a riflettere sul ruolo della donna nella società e su come la sua immagine, catturata dall’obiettivo, sia da sempre specchio e motore del cambiamento.

Ferdinando-Scianna
Enna, Easter, Sicily, Italy, 1962.
© Ferdinando Scianna/Magnum Photos
Robert-Capa
The local inhabitants of Alencon welcoming the American soldiers who liberated the city, Alençon, Normandie, France, 12 August 1944.
Robert Capa/International Center of Photography/Magnum Photos
Susan-Meiselas
The Star, Tunbridge, Vermont, USA, 1975.
© Susan Meiselas/Magnum Photos
Myriam-Boulos
Beirut, Lebanon, 20 October 2019. From the project “What’s ours”.
© Myriam Boulos/Magnum Photos
Newska-Tavakolian
Heidi, 21, joined FARC 5 years ago: “When I start my new life, I will have to start from scratch. Now I
want to change the color of my hair and my nails everyday, because when you are a woman fighter and
living in the jungle you don’t have time for these kinds of things, but we were washing ourselves
everyday to make sure we were clean. When you are a woman with a gun, nothing inside you changes
as a woman, you still wanna look good. But sometimes the situation does not allow you to do it. I have
fear for my future because there are so many things are uncertain for me.” Colombia, 2017.
© Newsha Tavakolian/Magnum Photos
Marilyn-Silverstone
First lady Jacqueline Kennedy returns from a visit to the Lake Palace Hotel, Udaipur, India, 1962.
© Marilyn Silverstone/Magnum Photos
Olivia-Arthur
Alena from Eritrea, Glasgow, Scotland, Great Britain, 2017.
© Olivia Arthur/Magnum Photos