“Think while you shoot”, è il motto di Martin Munkacsi, maestro della fotografia ungherese al quale, dal 30 novembre al prossimo 30 marzo 2025, la galleria Paci contemporary di Brescia dedica un’importante retrospettiva. Realizzata in collaborazione con la galleria Howard Greenberg di New York e l’Estate Martin Munkacsi, l’esposizione presenta oltre 80 opere, in una delle più grandi antologiche europee organizzate sul maestro.
Martin Munkacsi (1896-1963) nasce a Kolozsvár, allora parte dell’Ungheria, oggi Cluj-Napoca, Romania. La sua carriera inizia come fotoreporter sportivo a Budapest, dove sviluppa uno stile innovativo in grado di immortalare il movimento e l’energia di un mondo in accelerazione. Questo approccio lo porta a trasferirsi a Berlino nel 1928, una città all’avanguardia nella sperimentazione artistica e culturale, dove lavora per riviste come Berliner Illustrirte Zeitung. Munkacsi realizza immagini iconiche che mescolano reportage e avanguardia e lavorò, tra gli altri, con László Moholy-Nagy ed Ernő Friedmann (che in seguito divenne famoso come Robert Capa).
Tra le sue immagini più emblematiche di quel periodo c’è quella intitolata Tre ragazzi sul lago Tanganica, scattata su una spiaggia africana: un’opera che Henri Cartier-Bresson descrisse come fonte di ispirazione per la sua visione fotografica.
Con l’avvento del nazismo nel 1933, Munkacsi lascia la Germania e si trasferisce a New York, dove inizia una nuova fase della sua carriera. Viene ingaggiato da Carmel Snow, direttrice di Harper’s Bazaar, e trasforma la fotografia di moda, portando le modelle fuori dagli studi e in ambienti naturali, spesso in movimento. Lo scatto di una modella che corre sulla spiaggia inaugura un nuovo stile, capace di unire glamour e spontaneità.
L’impatto di Munkacsi si estende ben oltre il suo tempo. Richard Avedon lo definì il “padre della fotografia di moda” e ammise di essere cresciuto cercando di emularne la visione. Cartier-Bresson, dal canto suo, prese ispirazione dalla capacità di Munkacsi di cogliere “l’attimo decisivo”, un elemento centrale della propria poetica visiva.
La retrospettiva “Martin Munkacsi. Think While You Shoot” propone dunque un viaggio nel lavoro del fotografo, dagli esordi sportivi alle immagini di strada, fino alle fotografie di moda e ai ritratti delle grandi personalità dell’epoca, come Katharine Hepburn e Fred Astaire. Le opere in mostra, provenienti principalmente dall’Estate Martin Munkacsi, testimoniano la capacità del fotografo di trasformare ogni immagine in una narrazione vibrante e innovativa.
Con il suo motto, “Pensa mentre scatti”, Martin Munkacsi ci ricorda che la fotografia è prima di tutto atto di intuizione e creatività.