La collezione di superfici tessili Newstalgia, disegnata per Radici dalla creativa Tekla Evelina Severin – in arte Teklan – è un tripudio di pattern anni Sessanta e Settanta, un incontro di colori e proporzioni che dalle iconiche decadi vengono rielaborati in ottica contemporanea per un riscoperto decorativismo che attinge ad atmosfere retrò.
Proprio il gioco di cromie, fortemente legato alla cifra stilistica della designer, appare elemento caratteristico delle proposte, che mescolano tinte calde come il pesca e il bordeaux ma anche nuance a contrasto come il celeste con il terracotta.
“La visione creativa comune a tutti i miei progetti è creare una sorta di ‘Surrealismo quotidiano’, giocando con differenti prospettive, combinazioni di colori e intersecando uno studio sulla dimensione bidimensionale insieme ad una percezione tridimensionale. – racconta Teklan. – Mi sforzo sempre di trovare nuovi dialoghi cromatici combinando tinte simili, tono su tono, o mescolando colori leggeri e frizzanti con quelli più, profondi legati alla terra.”
Nelle otto stampe presentate da Newstalgia, si riscontrano così intriganti richiami ai monogrammi che spesso identificano le maison d’alta moda, ma anche rimandi alla corrente Op Art, che utilizzava geometrie e colore per trasmettere l’illusione di una profondità.
Seguono design che evocano l’arte dell’intreccio fatto a mano, sequenze quasi ipnotiche di brick che fanno leva sulla ripetitività, linee “nette” che si ripetono in successione sulla superficie tessile creando griglie ordinate, e ancora, motivi ispirati alla sinuosità dei rettili volti in chiave geometrica creando un’oscillazione ritmata.
C’è anche un pattern che riporta alla mente alcuni dei mondi impossibili di Escher scavalcando i confini della bidimensionalità attraverso figure composte e una grafica che ricorda il Backgammon, partendo dall’incontro tra linee orizzontali e verticali di diverso spessore che danno vita a una successione di rombi.
ph. Beppe Brancato