Era il 1902 quando l’azienda tessile Mantero fu fondata a Como da Riccardo Mantero, per consolidarsi poi, nel corso dei successivi 122 anni, come realtà di riferimento, anche grazie al proprio archivio: una raccolta di oltre 10.000 volumi, foulard originali, migliaia di disegni e carte prova, stampe su tessuto, accessori, fotografie, diapositive, kimono originali e tanto altro materiale che compone le 41 collane presenti, lascito di coloro che hanno contribuito alla creatività e all’evoluzione del marchio.
L’archivio, tra i più ricchi nell’ambito tessile, ha infatti costantemente accompagnato Mantero e ospitato designer di moda, creativi in cerca di idee e visitatori internazionali, dapprima nelle sale della sede storica di Via Volta nel centro comasco, successivamente nello spazio di 2.500 mq appositamente realizzato quando gli uffici si sono spostati a Grandate come ampliamento dello stabilimento produttivo. Una lunga storia questa, che trova coronamento nel progetto “Archivio Mantero“, ideato come ponte tra passato e presente per conservare preziose suggestioni e metterle a disposizione dell’inventiva contemporanea, e nella sua ciclica e stimolante “Variazione”: una volta all’anno un artista è chiamato a reinterpretare con il suo linguaggio una delle collezioni presenti nell’archivio e illustrate nel Vademecum, un volume creato per orientarsi tra i contenuti e i materiali raccolti.
Variazione 00. Prototypes. L’archivio Avantgard reinterpretato da Giorgio Di Salvo.
Per Variazione 00, la versione beta del progetto di Archivio Mantero, è Giorgio Di Salvo a portare la sua visione nella nuova interpretazione della vasta raccolta dedicata ad Avantgard, rivoluzionario studio tessile fondato a Como nel 1975 da Fabrizio Navarra, di cui Mantero acquisì l’archivio, comprensivo di 270.000 file digitali, 32.000 campioni di tessuti stampati e 3.000 disegni realizzati a mano.
Di Salvo, fondatore di United Standard e noto per creazioni street dal forte impatto visivo, ha selezionato e organizzato il materiale di Avantgard in tre categorie: Allover, Collages e Small Drawings. Ispirati da questi universi, sono nati tre temi originali dai quali sono stati creati tre artworks – MONOCHROME METAL PATTERN, DISASSEMBLED VEHICLES COMBINATION e SUPERHERO VECTOR MASK – rappresentati come inaspettate varianti di aquilone, “un oggetto che non appartiene tipicamente al mondo della moda – come racconta il creativo – e che ha una componente tecnica preponderante.”
“Mi piace che sia qualcosa di antico, originariamente realizzato in Cina con la seta per la vela e i fili intrecciati come tiranti, il bambù elastico e resistente per il telaio – prosegue. “Oggi la struttura è in carbonio ma noi torniamo ad usare la seta per le componenti tessili e lo decoriamo con stampe contemporanee che partono dai disegni di Avantgard, reinterpretati attraverso il mio lavoro di ricerca e grafica”.
ph. Virginia Guiotto